La gru è tra le macchine più utilizzate in edilizia, sollevamento e cantieristica. Proprio per il loro impiego intensivo e i rischi connessi, la normativa italiana prevede controlli obbligatori periodici e, dopo 20 anni di vita, una verifica straordinaria detta verifica ventennale.
Questa procedura non è una semplice formalità burocratica: è un passaggio tecnico fondamentale per stabilire se la gru può continuare a lavorare in sicurezza o necessita di interventi di adeguamento.
Cos’è la verifica ventennale di una gru
La verifica ventennale è un’indagine supplementare obbligatoria prevista dal D.Lgs. 81/2008 e dalle disposizioni INAIL.
Si tratta di una valutazione approfondita sullo stato strutturale e funzionale della gru, che ha lo scopo di stimare la vita residua dell’attrezzatura e autorizzarne il proseguimento dell’uso.
In pratica è un collaudo straordinario che si aggiunge alle verifiche periodiche ordinarie già previste.
Quando è obbligatoria la verifica ventennale
La verifica ventennale deve essere effettuata:
- al compimento dei 20 anni dalla messa in servizio della gru;
- ogni 10 anni successivi (30°, 40° anno, ecc.);
- anche prima, se emergono anomalie strutturali o danni significativi.
Il calcolo parte dalla prima immissione in servizio comunicata a INAIL (ex ISPESL).
Come si svolge la verifica ventennale
La procedura comprende diverse fasi:
- Analisi documentale – controllo dei registri di manutenzione, dei verbali delle verifiche periodiche e della documentazione tecnica.
- Ispezione visiva – verifica dello stato dei componenti principali (struttura metallica, funi, sistemi di comando, organi di sollevamento).
- Prove non distruttive (PND) – controlli su saldature, cricche, usura dei materiali.
- Prove di carico – test statici e dinamici per valutare la tenuta strutturale.
- Redazione dell’indagine supplementare – documento tecnico che stabilisce l’idoneità o prescrive interventi di adeguamento.
Chi può effettuare la verifica ventennale
La verifica non può essere eseguita internamente dall’azienda. È necessaria la presenza di:
- Ingegnere abilitato con esperienza in indagini supplementari;
- Tecnico nominato dall’ente preposto (ASL, ARPA o soggetto abilitato dal Ministero del Lavoro);
- INAIL, che mantiene un ruolo di supervisione per la sicurezza degli apparecchi di sollevamento.
Costi della verifica ventennale
Il costo varia in base a diversi fattori:
- tipologia di gru (a torre, su autocarro, a ponte);
- portata massima;
- complessità delle prove necessarie.
Indicativamente, per una gru su autocarro o a torre i costi possono andare da 2.000 a 5.000 euro, comprensivi di prove e indagine supplementare.
Un investimento rilevante, ma obbligatorio per poter continuare a utilizzare la macchina.
Rischi e sanzioni in caso di mancata verifica
Utilizzare una gru oltre i 20 anni senza verifica comporta rischi enormi:
- Sanzioni amministrative al datore di lavoro;
- Fermo immediato della gru da parte degli organi di vigilanza;
- Responsabilità penale in caso di incidente;
- Impossibilità di accedere a cantieri pubblici o privati che richiedono documentazione aggiornata.
In altre parole, la verifica ventennale non è un’opzione ma un obbligo inderogabile.
Caso pratico
Un esempio concreto: recentemente ci siamo occupati di una gru Fassi su autocarro che aveva raggiunto i 20 anni di servizio.
Dopo l’ispezione visiva e le prove di carico, sono stati individuati alcuni punti critici sulle saldature. Con interventi mirati di ripristino e successivo collaudo, la gru è stata rimessa in servizio in piena sicurezza, evitando al cliente di dover acquistare un nuovo mezzo.
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La verifica ventennale delle gru è un obbligo di legge che tutela imprese e lavoratori. Pianificarla con anticipo significa evitare fermi macchina, sanzioni e imprevisti in cantiere.
Affidarsi a tecnici esperti permette non solo di rispettare la normativa, ma anche di prolungare la vita utile delle macchine in totale sicurezza.