Qualche mese fa siamo stati chiamati da un’impresa di perforazioni che utilizzava una Casagrande C6, una macchina molto diffusa per micropali e consolidamenti. Perfettamente funzionante, robusta e ancora efficiente, la perforatrice aveva però un problema: non era mai stata certificata CE.
Quando fu acquistata, infatti, la normativa non prevedeva ancora l’obbligo di certificazione. Oggi però, per entrare in cantiere, il marchio CE è indispensabile. Senza, la macchina non poteva lavorare, e l’azienda rischiava fermi, sanzioni e l’esclusione da nuovi appalti.
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Il problema concreto per l’impresa
La Casagrande C6 era operativa da anni e in ottimo stato. Tuttavia, l’assenza di marcatura CE bloccava la possibilità di impiegarla nei lavori pubblici e nei cantieri privati con requisiti di sicurezza più stringenti. Il titolare dell’impresa ci ha raccontato tutta la sua frustrazione: “Abbiamo una macchina che va benissimo, ma non possiamo usarla. Se non otteniamo la certificazione CE, la dobbiamo lasciare ferma in deposito.”
Un problema comune a tante aziende: macchine affidabili e ancora valide che, senza aggiornamento normativo, rischiano di diventare inutilizzabili.
Il nostro intervento: adeguamento e certificazione CE della Casagrande C6
Abbiamo preso in carico l’intera procedura, con un percorso preciso e collaudato:
1. Analisi preliminare della macchina
Verifica delle condizioni tecniche: impianto idraulico, struttura, dispositivi elettrici e sistemi di sicurezza.
2. Valutazione dei rischi
Redatta in base alla norma UNI EN ISO 12100, per individuare i punti critici (movimenti incontrollati, protezioni mancanti, esposizione a rumore e vibrazioni).
3. Adeguamenti tecnici
Installazione di dispositivi di arresto di emergenza, protezioni sugli organi in movimento, revisione del quadro elettrico, miglioramento della segnaletica e delle etichettature di sicurezza.
4. Documentazione
Redazione del fascicolo tecnico, comprensivo di calcoli, schemi e verifiche; stesura del manuale d’uso e manutenzione in italiano; rilascio della dichiarazione di conformità CE.
5. Verifica finale e marcatura CE
Collaudi in cantiere e applicazione della targhetta CE.
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Il risultato: una macchina “storica” rimessa in regola
In circa cinque settimane l’impresa ha ottenuto la certificazione CE completa per la Casagrande C6. La macchina ha potuto tornare a lavorare regolarmente in cantiere, senza rischi di sanzioni o fermi.
I benefici per il cliente sono stati immediati:
- continuità operativa: macchina subito disponibile nei cantieri;
- sicurezza per gli operatori, grazie agli adeguamenti e alle nuove protezioni;
- valore economico recuperato, evitando di dismettere una macchina perfettamente funzionante;
- accesso a nuove commesse, anche pubbliche, che richiedono obbligatoriamente la certificazione CE.
Il titolare ci ha detto: “La nostra C6 era perfetta dal punto di vista meccanico, ma senza certificazione non valeva nulla. Ora è tornata a essere una risorsa.”
Conclusione
Questo caso dimostra che molte macchine datate, come la Casagrande C6, possono essere riportate in regola con la certificazione CE. Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di gestire tutto l’iter tecnico e normativo, restituendo valore a mezzi che altrimenti rischierebbero di restare fermi.
👉 Se anche tu hai una macchina datata senza certificazione CE, contattaci per una consulenza gratuita.
