Le gru e gli apparecchi di sollevamento sono macchine fondamentali per il settore edile, per il movimento terra, per i trasporti e per tutte le attività che richiedono la movimentazione di carichi pesanti. Sono però anche tra le attrezzature più esposte a rischi: usura, sollecitazioni continue e utilizzo in ambienti difficili ne riducono progressivamente l’affidabilità.
Per questo la normativa italiana e comunitaria impone che vengano sottoposti a verifiche periodiche, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità alle leggi vigenti.
In questa guida analizzeremo in modo chiaro e pratico cosa sono le verifiche periodiche, quali sono le tipologie previste, gli obblighi per i datori di lavoro, le tempistiche e gli esempi concreti.
Cosa sono le verifiche periodiche e perché sono obbligatorie
Le verifiche periodiche sono controlli tecnici previsti dalla legge per accertare lo stato di conservazione e di efficienza delle gru e di tutti gli apparecchi di sollevamento.
L’obbligo nasce dal D.Lgs. 81/2008 e dal D.M. 11 aprile 2011, che attribuiscono all’INAIL e ad altri organismi competenti la responsabilità di eseguire i controlli. Puoi approfondire qui
L’obiettivo principale è duplice:
- tutelare la sicurezza dei lavoratori, riducendo il rischio di incidenti dovuti a cedimenti strutturali o malfunzionamenti;
- assicurare la conformità normativa, evitando al datore di lavoro sanzioni civili e penali in caso di inadempienze.
In sostanza, la verifica periodica non è un adempimento burocratico, ma uno strumento fondamentale per prevenire infortuni gravi e per garantire la continuità delle attività aziendali.
Tipologie di verifiche: annuali e ventennali
La normativa distingue diverse fasi di verifica:
- Prima verifica periodica: deve essere richiesta dal datore di lavoro all’INAIL entro 60 giorni dalla messa in servizio della gru. È il primo controllo ufficiale, che serve a identificare la macchina, registrarla e verificare la sua corrispondenza ai requisiti di sicurezza.
- Verifiche successive alla prima: dopo la prima verifica, la competenza passa alle ASL o ad organismi notificati autorizzati dal Ministero del Lavoro. La cadenza è annuale o biennale a seconda della tipologia di macchina e del settore di utilizzo.
- Verifica ventennale (indagine supplementare): è l’approfondimento tecnico previsto quando una gru o un apparecchio di sollevamento raggiunge i 20 anni di vita.
Questa indagine è molto più articolata: prevede calcoli strutturali, controlli non distruttivi, eventuali prove di carico e un collaudo finale. Lo scopo è determinare se la macchina può continuare a operare in sicurezza o se necessita di adeguamenti, riparazioni o dismissione.
Questa suddivisione consente di monitorare lo stato della macchina lungo tutto il suo ciclo di vita, intervenendo prima che eventuali difetti possano trasformarsi in pericoli.
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro è il principale responsabile della sicurezza delle macchine di sollevamento presenti in azienda.
Gli obblighi concreti sono:
- Comunicare la messa in servizio all’INAIL entro 30 giorni dall’acquisto o dall’installazione.
- Richiedere la prima verifica periodica entro i tempi stabiliti dalla legge.
- Richiedere le verifiche successive con cadenza annuale o biennale, a seconda della tipologia di macchina.
- Conservare i verbali delle verifiche e metterli a disposizione in caso di controlli.
- Garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle gru, senza la quale le verifiche periodiche perderebbero significato.
Omissioni o ritardi comportano conseguenze pesanti: sanzioni economiche, responsabilità penali in caso di infortuni e il fermo della macchina fino alla regolarizzazione.
Procedure e tempistiche
Il percorso delle verifiche segue step precisi:
- Messa in servizio: comunicazione all’INAIL e richiesta della prima verifica.
- Prima verifica periodica: effettuata dall’INAIL, generalmente entro 60 giorni dalla richiesta.
- Verifiche periodiche successive: richieste dal datore di lavoro e svolte da ASL o organismi autorizzati, con scadenza annuale o biennale.
- Verifica ventennale: al compimento dei 20 anni della gru, il datore di lavoro deve commissionare un’indagine supplementare.
Se durante una verifica vengono riscontrate irregolarità o difetti gravi, la macchina non può essere utilizzata fino alla loro risoluzione. Una volta effettuate le riparazioni, è necessario richiedere un nuovo controllo per ottenere il nulla osta al riutilizzo.
Esempi pratici e casi reali
Nella pratica, molte aziende si trovano ad affrontare situazioni delicate legate alle verifiche periodiche:
- Gru su autocarro con oltre 20 anni di servizio: in un caso seguito di recente, una gru Fassi ha dovuto essere sottoposta a verifica ventennale con indagine supplementare. Solo dopo calcoli strutturali, prove di carico e collaudo si è potuto confermare l’idoneità al proseguimento dell’attività.
- Gru a torre in edilizia: spesso impiegate nei cantieri edili, richiedono controlli frequenti perché lavorano in condizioni gravose e sono soggette a forte usura.
- Escavatori adattati a mezzi di sollevamento: casi sempre più frequenti in cui è necessario certificare l’adeguatezza dell’attrezzatura e sottoporla a verifiche specifiche, come abbiamo visto in un nostro caso studio sugli escavatori certificati come mezzi di sollevamento.
Questi esempi mostrano come le verifiche non siano solo un obbligo, ma un’opportunità per individuare criticità nascoste e prolungare la vita delle macchine in totale sicurezza.
Come gestire le verifiche senza rischi
Le verifiche periodiche delle gru e degli apparecchi di sollevamento rappresentano un pilastro fondamentale della sicurezza aziendale.
Per le imprese, gestirle correttamente significa:
- evitare sanzioni e fermi macchina,
- garantire la sicurezza dei lavoratori,
- mantenere la continuità operativa,
- aumentare il valore e la vita utile delle attrezzature.
Affidarsi a professionisti esperti nella gestione delle verifiche consente di rispettare ogni scadenza senza rischi, alleggerendo il datore di lavoro da incombenze burocratiche e garantendo che le macchine restino sempre pronte all’uso.